“ Coloro che non si rallegrano dei piaceri né si disperano nei dolori, né si lamentano per alcuna perdita né bramano alcun guadagno, che rinunciano sia al bene che al male, tali persone mi sono care ”
categorie: Bhagavad gita Piacere
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Coloro che non si rallegrano dei piaceri né si disperano nei dolori, né si lamentano per alcuna perdita né bramano alcun guadagno, che rinunciano sia al bene che al male, tali persone mi sono care 
Colui che non è influenzato dal dolore e dal piacere, colui che è calmo ed equilibrato durante il dolore e il piacere, solo lui è idoneo all'immortalità 
I piaceri dei sensi che derivano dal contatto con gli oggetti dei sensi sono effimeri, portano solo miseria. Nessun saggio cerca la felicità da loro. 
Il miglior tipo di yogi è colui che prova per gli altri, sia nel dolore che nel piacere,
proprio come si sente per se stesso. 
Le idee di caldo e freddo, piacere e dolore, sono prodotte dal contatto dei sensi con i loro oggetti. Tali idee sono limitate da un inizio e una fine, sono transitorie, sopportale con pazienza 